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domenica 8 agosto 2010
I PROSSIMI PASSI DI MAROTTA
Di ieri le parole di Marotta alla Domenica Sportiva,alcuni concetti chiari sulla squadra che sta nascendo e sulle prossime mosse bianconere. Krasic sempre un obiettivo, come altri, ma l'esigenze è sempre prima vendere, abbattere il monte ingaggi e coniugare le esigenze tecniche a quelle di bilancio.
Primo obiettivo, superamento del preliminare di Europa League: "E' una bella soddisfazione, siamo sempre all'inizio, comunque abbiamo potuto trarne delle conclusioni positive anche se c'è molto da lavorare e comunque è normale che lo sia e quindi la soddisfazion è quella che il gruppo abbia risposto appieno alle indicazioni dell'allenatore e nel contempo anche quella di aver superato il turno"..
Come sta nascendo questa nuova Juve, mi riferisco a Pepe, Motta, Bonucci e gli altri nuovi arrivi: "Ma, sicuramente ci sono stati dei cambiamenti, però avremo sicuramente molto da lavorare, comunque, la solidità della squadra si è vista, dobbiamo intervenire sul mercato in questi giorni che rimangono ancora come apertura, poi il lavoro dei giocatori e il lavoro dell'allenatore potranno dare un grande contributo al miglioramento della situazione".
Mercato, primo obiettivo vendere, per le sfide di Europa League non sono stati convocati Poulsen, Camoranesi, Grosso, questo è un segnale?
"Non è un segnale, sono delle scelte che in un progetto bisogna fare, quindi questo non va a discapito dell'elevata professionalità di questi giocatori, devo rispettare le linee guida che la società mi ha indicato e quindi, questo significa soprattutto cercare di abbattere il costo del lavoro".
Krasic significa qualità: "Krasic è un giocatore, sicuramente di indiscusso valore, non è nostro e quindi rientra nell'elenco su quel taccuino che noi abbiamo indicato, che abbiamo a disposizione, però ripeto prima di arriare alla conclusione di questo o quel giocatore dobbiamo fare delle ampie valutazioni che dipendono sia dalle nostre scelte che soprattutto anche dalla volontà di coloro ai quali ci rivolgiamo, cioè le società che detengono i diritti sportivi e il nostro compito è quello di coniugare le esigenze tecniche e quelle del bilancio".
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