Seguimi su Twitter
tuttojuve
Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore
venerdì 13 agosto 2010
GAP imbarazzante, come ridurlo?
Un gap evidente, quasi imbarazzante, quello evidenziato ieri tra Inter e Juventus. Sapevamo che c'era una differenza e molta strada da fare, ma in fondo in fondo tutti speravamo che non fosse cosi' evidente. Da un lato meglio cosi'. Meglio non esaltarsi ma essere realisti su quanto lavoro tocchi ancora sul mercato e allo staff tecnico. Non bastano gli acquisti fatti fino ad ora, bisogna fare di piu' e bisogna completare il mosaico. Ad oggi, purtroppo la Juventus vale a fatica il 4/5 posto, quindi o si fa qualcosa o la realtà e' quella. Spazio, quindi agli acquisti, il blasone lo richiede e i tifosi pure. Non vale pareggiare con il Milan, tutti conoscono il valore dell'undici rossonero ma anche la distanza dello stesso dall'Inter. Ci chiediamo poi se valga la pena cedere l'unica lampadina esistente in squadra e chi possa sostituirlo. Facciamo notare per l'ennesima volta la differenza tra la Juventus con Diego o un giocatore come lui in campo e senza. Detto questo non cadiamo in facili allarmismi e paure ma solo in un sano realismo. Il trofeo Tim conta poco e ricordando il passato recente non ha portato benissimo, tuttavia le indicazioni di gioco e tattiche ci dicono qualcosa di palese: a questa Juventus serve anche fantasia e creatività e uno alla Diego,oggi come oggi e' imprescindibile, come pure una punta che la metta dentro e che secondo me deve essere piu' prolifica di Amauri. Marotta ha ancora tempo ma la clessidra scorre inesorabile.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Come fare a non condividere al 100 per cento queste parole? Un gap imbarazzante! La peggior Juve di sempre, che ha poca qualità e fantasia in un solo uomo, un brasiliano di nome Diego, che puntualmente oggi dicono di aver venduto.
RispondiEliminaSono basito, ho terminato anche gli epiteti (sprecati tuttti per John El Kan) ma sembra proprio che oggi la situazione sia la stessa. Se non peggiore... Che fare? Certo far finta di non essere in ansia viene difficile. Allora vengo a scocciare qui, dove son certo che mi leggerà lei, di cui condivido tantissime idee, e pazienza se non sarà in grado di tranquillizzarmi...mi perdoni lo sfogo (non lo farò più)!
Condivido in pieno le sue considerazioni. Purtroppo condizionati da giornalisti da strapazzo ci eravamo illusi che Amauri fosse Ibraihmovic ma invece sarà ancora quello dei pochi goal a stagione, Marchisio non è un regista e Bonucci non vale ciò che è stato pagato. Su Diego devo ricredermi poichè ha talento ma non ha spalle per supportare il gioco in attacco. Che fare: sperare in grandi acquisti importanti che rendano la squadra più competitiva, ma con un grande rimpianto. Aver esonerato Zaccheroni che se messo in condizione di costruirsi una squadra secondo il suo modulo tattico, avrebbe fatto meglio di Delneri sicuramente.
RispondiEliminaMauro Porceddu
cambiare il nuovo allenatore..uno che non fa le squadre per vincere ma per arrivare subito dopo le prime.mi dispiace ma è la verità.zaccheroni ha fatto peggio di ferrara e con ciò rispondo al porceddu.come tornare a vincere???tornare a chiudere gli arbitri negli spogliatoi
RispondiEliminaVorrei replicare al lettore: Non metto in dubbio le capacità di Delneri che ha fatto bene in altre squadre e che potrebbe ora anche vincere lo scudetto ed Europa League, tutto ciò mi renderebbe il più felice dei tifosi. Però analizziamo in che modo Zaccheroni ha preso in mano la squadra, piena di infortunati, morale a terra, giocatori demotivati che chiedevano espressamente di non giocare. E poi un modulo tattico che non rientrava nei suoi canoni di gioco. Ad essere pignoli ed attenendomi ai fatti mi permetto di affermare che Zaccheroni ha vinto qualcosa ma Delneri ancora no. Se il Zac avesse avuto tutta l'estate per ricostruire la squadra prendendo i calciatori a lui più graditi come ha fatto Delneri, sicuramente non staremmo qui a discutere della mediocrità del gioco espresso finora dai bianconeri.
RispondiEliminaMauro Porceddu