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sabato 19 giugno 2010

INTER-CEPTOR


Interceptor, Il guerriero della strada è un film di fantascienza post apocalittica del 1981 in cui nel cast c'è un fantastico Mel Gibson. Il film, è ambientato in Australia in un apocalittico scenario post atomico, dove non c'è traccia della società e delle antiche istituzioni, gli uomini sono regrediti ad una sorta di medioevo barbarico dove si combattono a vicenda. Il solitario Max (Mel Gibson) erra senza meta a bordo dell'ultima delle V8 Interceptor con un cane cercando benzina e un mondo migliore.
Oggi come oggi i tifosi bianconeri si sentono un pò dei "Mad Max", magari non tutti affascinanti come Mel Gibson, ma alla ricerca della verità dopo uno scenario post atomico e dove non c'è traccia delle istituzioni, anche qui in senso metaforico, tutti si affrontano per far venire a galla la verità.
A conferma del gioco al rilento del sistema e anche del rischio che tutto venga distrutto questo venerdì è stato il primo giorno d’udienza per la distruzione sancita per legge dei dossier Telecom che hanno violato la privacy di alcuni esponenti del settore economico, politico, dello spettacolo e sportivo.
Importanti sono le parole del giudice Panasiti, riferendolo al braccio destro di Tronchetti, Ghioni nella sentenza dei patteggiamenti di Telecom, Pirelli e Tavaroli: «Tutte le aziende alle quali era interessato, come azionariato, il signor Tronchetti, nel senso che aveva una partecipazione, le consideravamo aziende di Gruppo; tra queste consideravamo anche l’Inter un’azienda di Gruppo». «Ne conseguiva che anche l’Inter, in quanto azienda del Gruppo, veniva tutelata e gestita, esattamente, come se fosse Telecom Italia, e, quindi, con una programmazione anche di attività di incursione su varie aree di queste aziende».

Riscrivo per chi non avesse capito bene, secondo il giudice l'Inter veniva tutelata....come Telecom Italia... etc.etc.
Secondo alcuni quotidiani, ci sono stati diversi "interceptor", ma non buoni come Mad Max, con molte informazioni raccolte dalla security di Tavaroli.
Informazioni a 360 gradi che vanno da accertamenti patrimoniali invasivi sui conti,
accertamenti fiscali, numeri telefonici, insomma tanta carne al fuoco.

Ci sono tante domande che aspettano una risposta, o meglio che aspettano una risposta dai diretti interessati. Noi ci siamo già dati delle risposte, ma siamo troppi piccoli e troppo isolati. Non capiamo come mai si continui a ostentare il silenzio e si dedichi così poco spazio a fatti che meriterebbero un risalto molto maggiore. Sabato un trafilettino ad esempio sulla Gazzetta...un pò pochino no, mentre calciopoli aveva paginoni gignteschi....
Le supposizioni del giudice Panasiti, dovrebbero valere come le supposizioni del pm in altri processi o forse siamo ai due pesi e due misure?
Ci associamo alle parole dette da Andrea Agnelli, vogliamo una giustizia uguale per tutti, a tutti i livelli. Dopo le parole di Andrea Agnelli, i tifosi bianconeri si sentono meno soli, purtroppo i "Mad Max" in Italia sono troppo pochi, mentre gli "inter-ceptor", come il titolo del film sono ancora troppi.

2 commenti:

  1. ma scusa leggiti tuttosport....io sono juventino e mi piace leggerlo, perché parlano di moggi come un santo e di moratti come el diablo....sulla gazzetta l opposto...ci sarà una via di mezzo :)

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  2. Caro anonimo, esiste la via di mezzo, hai centrato sicuramente il discorso.
    Purtroppo nel 2006 la via di mezzo non è esistita.
    Io penso che esista questa via, invece, proprio come hai giustamente detto tu.

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