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sabato 12 giugno 2010

CANCELLA E RIAVVOLGI


ERASE AND REWIND, così titolava una canzone dei Cadigans, di alcuni anni fa.
Con queste parole alcuni tifosi bianconeri vorrebbero accogliere quanto detto ieri da Ciro Ferrara in un'intervista alka stampa.
Cancellare la stagione vissuta con Ciro o al massimo riavvolgerla alla fine di Juventus-Sampdoria a quel 5-1 che sembrava essere un momento importante.
Oppure riavvolgere la stagione a quel pomeriggio di Roma al Diego show.
Riavvolgere alla vittoria con l'Inter e al gol di Marchisio.
Cancellare i brutti momenti come le sconfitte con le siciliane Palermo e Catania.
Cancellare le nottatacce europee di Bordeaux e in casa con il Bayern e infine cancellare quello 0-3 con il Milan e quella notte di Coppa Italia con Damato pessimo protagonista a Milano, in una serata di addii dolorosi.
Ciro ha detto "Se avessi avuto Marotta e il nuovo corso degli Agnelli... -racconta-, chi lo sa se sarebbe andata così, forse non sarei stato l'allenatore della Juve».Non ho nulla da ridire contro quella che è stata la mia società per tanti anni -spiega ancora Ferrara-, è stata una bella esperienza chiusa male. E poi non bisogna giudicarla per gli ultimi 6 mesi: io sono stato alla Juve per 16 anni ricoprendo tutti i ruoli...».


A noi Ciro non dispiaceva, purtroppo la sfortuna, gli eventi, l'inesperienza, hanno fatto il resto e creato una situazione insostenibile.
Cancella e riavvolgi Ciro. Cancella solo la stagione in corso perchè quei sedici anni non si cancelleranno mai...
Al massimo i tifosi possono riavvolgere, ma rivedere al rallentatore tutti i trionfi e le tue serate da protagonista, il 1996 in particolare... Cancella l'infortunio di Lecce e il dolore....
Cencella le cose brutte, ma per i tifosi veri, una stagione storta, forse accettata con troppa voglia e entusiasmo e senza, forse la giusta esperienza e la giusta struttura non cancelleranno mai il resto.

Leggi il resto delle parole a Tuttosport
«Diego meglio di me come allenatore? Indubbiamente sì! Anche da giocatore, ma io ho vinto di più!. Il problema dell'Argentina è Diego? Mi auguro che smentisca tutti. Ha una grandissima squadra e farà un grande Mondiale».

«Noi italiani siamo maestri nell'essere sempre pessimisti nei confronti della nazionale -ha concluso-. Anche nel 2006 fu così e abbiamo visto com'è andata. In Inghilterra sono convinti di vincerla, per esempio».



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