«L'auspicio è quello della stella grande, quella che i giocatori rincorreranno sul campo, sapendo di avere una società che si farà valere fuori dal campo»
AGNELLI SUL 2006 - Il finale è da fuochi d'artificio, con il numero uno della società bianconera che chiarisce il suo pensiero sul 2006 dopo giorni di silenzio: «Sono state giornate abbastanza concitate, prima di entrare nel merito vorrei fare un paio di riflessioni. La prima è la serenità d'animo di Del Piero e Buffon che hanno risposto alle vostre domande sul 2006, su un campionato finito sul campo con 91 punti, con la massima tranquillità. All'epoca molti giocatori dell'Inter dicevano off the record: Questi ci asfaltavano. Non lo ripeterebbero mai, ma lo dicevano. Ripeto, quella squadra ha fatto 91 punti e i giocatori che hanno vinto sul campo e si sono visti togliere il titolo hanno la massima serenità».
«LA FIGC DECIDA: LA JUVE CHIEDE RISPETTO» - «La seconda riflessione - continua Agnelli - parte dal 28 aprile 2010, quando a margine dell'assemblea azionisti Exor John annunciò un cambiamento societario importante, con un rinnovamento forte a livello dirigenziale che sarebbe avvenuto presto, e il preannuncio dell'esposto per la revoca dello scudetto 2005-2006. Il principio della richiesta era basato sulla parità di trattamento. Vi leggo un passaggio illuminante dell'esposto: «Gli organi federali possono tuttavia non intervenire e non assegnare il titolo se anche le squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi». Poi il presidente bianconero prende il resoconto di Palazzi e legge il passaggio in cui il procuratore federale parla dell'Inter e del «consenso preventivo alla designazione degli arbitri» che secondo Palazzi è attribuibile al club nerazzurro. «Si è detto tanto in questi giorni, quello che è il nostro timore è che si decida di non decidere, sarebbe la scelta peggiore, sarebbe deleterio in un momento come questo del calcio italiano, uno dei più bassi, un esempio di non credibilità. Abbiamo chiesto parità di trattamento e crediamo che dalle dichiarazioni di Palazzi qualcosa di poco limpido emerga. Io voglio rispetto dalle istituzioni, rispetto verso la Juve, verso i dirigenti, verso i calciatori, verso una società che ha fatto la storia del calcio italiano, verso una società che ha fornito alla Nazionale 27 giocatori su 44 nelle quattro finali vinte di Coppa del Mondo. Io chiedo rispetto, aspettiamo la decisione del Consiglio Federale. Noi siamo l'unica società ad aver avuto danni patrimoniali per centinaia di milioni di euro, abbiamo i mezzi per muoverci anche al di fuori della Giustizia Sportiva. Per il momento non lo facciamo, aspettiamo. Se revocano lo scudetto all'Inter per quanto riguarda la Giustizia Sportiva finisce qui. Per quella ordinaria valuteremo».
«PIRLO TRA I MIGLIORI DEL MONDO» - «Per chiudere il cerchio - continua Agnelli - dobbiamo tornare a vincere sul campo e questo è uno stadio che ci darà un grosso vantaggio per economia e ambiente. Pirlo è uno dei migliori centrocampisti al mondo, perché ci fa fare un salto di qualità che non ha pari rispetto a tantissimi altri giocatori».
HIGUAIN, SANCHEZ? NIENTE ASTE - «Per i prossimi - chiude il presidente bianconero - sappiamo cosa stiamo cercando. Voi li definite top player, sono sicuramente giocatori di grande qualità ma vogliamo acquistare giocatori al giusto prezzo senza fare aste, l'anno scorso la migliore operazione l'abbiamo fatta a fine agosto (Quagliarella, ndR). Higuain, Sanchez? Le condizioni non devono essere quelle di un'asta agguerrita
Speriamo che lo faccia davvero e chieda i danni patrimoniale all FGCi... che ne dici Massimo 300 milioni di euro e i due scudetti indietro sarebbe il massimo vero?
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