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sabato 31 luglio 2010
CI FIDIAMO?
Due anni fa, dopo una prima parte della stagione straordinaria con gol fantastici come quello al Real Madrid e prestazioni di fisico e di classe alcuni parlavano di Amauri nuovo Ibrahimvic. I giornalisti e i giornalai di tutt'Italia spingevano per portarlo in nazionale e issarlo come emblema dei Mondiali in Sudafrica. Tutto bene fino a dicembre, poi da gennaio un calo, alcuni infortuni e una serie di prestazioni negative coincise con l'esonero di Ranieri. Con Ferrara le cose sembravano poter andare meglio, buone prestazioni alla Peace Cup e in precampionato, un buon inizio di campionato, anche se non entuiasmante e tutto, quasi bene fino alla sfida interna con la Sampdoria, poi un rapido declino e alti e bassi con qualche acuto nella sfida interna con il Genoa e in coppa Uefa con l'Ajax, per concludere con un deludente finale di campionato coinciso con l'escalation negativa della squadra. I giornalisti che prima lo avevano osannato avevano cominciato a criticarlo e quel passaporto che prima era atteso come quello del "messia", ora veniva dimenticato. Conclusione: niente Mondiali per Amauri.
Chissà se la vicenda lo avrà scottato, oppure, no. Fatto sta che nel precampionato Amauri si è tirato a lucido, sta facendo abbastanza bene e giovedì ha fatto molto bene impressionando anche nella corsa e sembrando molto rapido. Guai a essere troppo in forma ora, ma vederlo tonico e volitivo più che mai, sembra essere un buon segno sulla determinazione del brasiliano che sembra voler riconquistare tutto e tutti.
Il brasiliano, sa che questa, probabilmente può essere l'ultima chiamata dopo un girone di ritorno all'insegna dell'anonimato. I tifosi che l'avevano issato a nuovo idolo non sembrano disposti ad aspettare a lungo e si aspettano i gol o le prestazioni ottime mostate in passato. L'impegno non è mai mancato, ma serve di più per puntare in alto.
Per il momento sembrerebbe giusto dire di puntare su di lui, ma non bisogna dimenticare che anche negli anni passati la prima parte della stagione di Amauri era stata buona (fantastica due anni fa e discreta l'anno passato). Le sue buone prestazioni vanno quindi inquadrate anche sotto questo punto di vista. Per questo, se fossi in Marotta considererei questo elemento non disdegnando da qui al 31 agosto un acquisto per svecchiare un reparto dalla carta d'identità ingiallita. Dzeko er al'uomo giusto, ma se non ci fosse lui, Benzema e non Adebayor ci sembrerebbe adatto. Chissà come la pensa Marotta e soprattutto se si troveranno le risorse. Basterebbe piazzare gente come Zebina, Camoranesi, Tiago, Poulsen e Grosso e risparmiare sui loro ingaggi, ma forse è chiedere troppo....
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