Ciak si gira...anzi, ciak si gioca. Eh si un vero ciak, perchè si è trovato un accordo e quindi la serie A partitrà. Accordo vero o fasullo? L'impressione è che si sia cercato di partire anche se le posizioni sembrano molto ma molto lontane. Troppo diverse le esigenze di calciatori e delle società. E' stato trovato un compromesso per il momento, la classica toppa e perchè? Semplicemente perchè senza accordo la macchina si sarebbe fermata definitivamente con conseguente reazione delle tv e di chi i soldi li mette sul erio. Una situazione che sarebbe diventata ingestibile.
Nonostante l'accordo, però tutto appare tutt'altro che risolto. Il calcio italiano è chiaramente malato. E' malato il movimento che non trova pace, è malata la federazione che sembra incapace di trovare una risposta ai tanti quesiti, a partire da Farsopoli. E' malata la Lega che non presenta soluzione sui diritti tv e dove presenta 20 voci che non sono mai un coro unico. Perchè qui (in Lega) si giocherà una partita che vede le grandi da una parte e le piccole dall'altra. La soluzione non sembra affatto facile, noi vorremmo tornare alla contrattazione individuale dove il valore è espresso dalla singola contrattazione, perchè riteniamo che la Legge Melandri così com'è sia una vera e propria "castroneria". E infine sono malate le istituzioni che non riescono a trovare un modo per cui le società investano senza aiuti negli stadi, invece che gettare soldi su calciatori che poi si comportano come Amauri, provocando perdite nette per milioni di euro.
Ciak si gioca, ma se da oggi non si prendono le giuste misure questo ciak non sarà un ciak per un film, ma solo per una singola puntata.
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