La giornata di ieri ha segnato il punto più basso della gestione economica della Juventus. Ovviamente e lo diciamo da tempo, la responsabilità non dipende da chi è attualmente stanziato sia come Presidente che come Direttore Generale e responsabile area tecnica.
Le parole di Andrea Agnelli ieri sono state chiarissime: "oggi siamo convocati in assemblea per approvare il bilancio di esercizio 2010/2011, che è il peggiore nella storia della Juventus e che accoglie due fattori: da un lato gli investimenti virtuosi, quindi quelli per lo stadio, che sono stati compiuti tra il 2008 e il 2011, ma dall’altro anche quattro anni di incapacità di rinnovamento della parte sportiva della Società, che ha, come ho detto in passato, “ingolfato il motore”.
Quando Andrea Agnelli parla di incapacità di rinnovamento della parte sportiva, in praticamente indica chiaramente il colpevole che ha un nome e cognome, se non due o tre: Jean Claude Blanc e Alessio Secco con Cobolli Gigli sullo sfondo. Al primo vanno i meriti di aver portato a termine il nuovo stadio, ma contemporaneamente i demeriti di aver avallato scelte sulla gestione sportiva quanto meno bizzarre. Impossibile non citare questi nomi: Boumsong, Andrade, Tiago, Almiron, Amauri, Poulsen. Tutti giocatori che non hanno brillato e che hanno avuto stipendi altissimi, portando minusvalenze. Ci sarebbe piaciuta una bella trattenuta del 10% dello stipendio per pagare gli emolumenti di questi giocatori. Paradossale poi il bonus ottenuto per la sua gestione, sarebbe curioso sapere da Blanc i motivi che hanno spinto a concedere quello stipendio ad Amauri. Per sdebitarsi ci sarebbe un'unica e sola soluzione, visto che Blanc si è accasato al Paris St. Germain, vale a dire portare a Parigi Amauri e garantire alla Juventus almeno una parte dell'investimento allora effettuato. Purtroppo non succederà...ad Amauri Eurodisney non piace.
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