Ancora tu...ma non la leggevi più! Così ci verrebbe da dire leggendo l'intervista di Massimo Moratti sulla Gazzetta di ieri. Cosa avrà spinto il presidente nerazzurro a questo cambio di rotta? Ecco cosa diceva solo in data 6 luglio parlando della posizione di Gazzetta sulle telefonate di Facchetti, posizione di Gazzetta stranamente non favorevole all'Inter. "Non mi aspettavo di non avere amici neanche qui, nella stessa città, magari attraverso un giornale, certamente di riferimento per i tifosi dell'Inter, che ha da tempo sostenuto questa battaglia contro di noi: con un moralismo ben mirato. Contro di noi, che vuol dire quindi a favore di qualcun'altro. Questa l'ho trovata una cosa molto antipatica, soprattutto perchè io avevo l'abitudine di leggere questo giornale rosa che invece, adesso, purtroppo deciderò di non leggere più perchè è stato talmente determinante e duro l'attacco, duraturo e calcolato, che sarebbe di cattivo gusto da parte mia continuare a soffrire in questa maniera. (...) ma liberissimo anch'io di non leggerla più".
Ieri a più di un mese anzi 1 mese e 11 giorni, Moratti e' tornato a parlare a "quel giornale rosa". Strano, perché ormai su sua richiesta gli interisti non lo leggono più "il giornale rosa" e in base al numero di lettere che riceviamo sembra che leggano tuttojuve. Su Calciopoli il solito Moratti evasivo che si pronuncia come unico onesto in un mondo di furfanti: "Mi verrebbe da fare una battuta: un giorno mi metto lì chiamo tutti i presidenti, una società alla volta, e regalo loro quello scudetto. Calciopoli non dipende da me ma dagli altri, io non c'entro un bel niente: vede, l'Italia è un paese in cui se hai un senso di colpa, bè, vuoi farlo avere automaticamente anche all'altro; ma io i sensi di colpa su questa storia non li ho nè mai li avrò". Se Moratti vuole fare un'azione degna di nota chiami Andrea Agnelli e dia indietro quel cartone che ha in bacheca e come d'incanto svanirebbero le polemiche. Chissà come mai, pero', non lo fa. Strano comportamento come questa sua intervista a Gazzetta che un mese fa sembrava un nemico. Forse bisogna giustificare i tanti no ricevuti da tutti gli allenatori contattati oppure bisogna rendere meno amara la pillola per la partenza del miglior giocatore interista della passata stagione? Misteri .... Del resto i misteri sono tanti dalle telefonate baffute scomparse alla mancanza di equità, ma non chiederemo a Moratti a lui piace solo telefonare del resto il baffo rosso per l'Inter non vale.
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