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lunedì 6 dicembre 2010

TASTIERA VELENOSA: CI RISIAMO CON LA DISEGUAGLIANZA


Ieri, provocatoriamente avevamo parlato dell'episodio dell'intervento di Nesta su Caracciolo, chiedendoci se i media ne avrebbero parlato. Ovviamente il velo dell'omertà è calato, ma non avevamo alcun dubbio. Alcuni tifosi si sono lamentati della cosa, sottolineando come il Milan, aveva dominato e quindi parlare di episodi arbitrali era totalmente fuori luogo e pure di cattivo gusto. Purtroppo non è stato capito il senso del nostro intervento, come spesso accade veniamo accusati di essere di parte, ma almeno chi ci legge sa cosa legge, mentre spesso accade che media nazionali si fingano super partes e poi hanno sotto casacchine di vari colori, tutte eccetto quella bianconera. Evidenziando l'episodio di Nesta, non si voleva mettere in discussione la vittoria rossonera, apparsa netta, quanto piuttosto altro. Quando la Juventus vince 4-0, come a Udine o con il Lecce, si tende sempre a evidenziare l'episodietto, il cavillo, l'aiutino. Quando invece, la cosa accade ad altri, il tutto passa in cavalleria. Lo stesso, possiamo registrarlo per ieri sera. Ieri sera la Juventus ha fatto un gol buono di trenta centimetri. E' incredibile, per non dire altro, come l'episodio sia stato paragonato all'intervento di Sorensen su Morimoto, lasciando stesso spazio alle due azioni e in alcuni media lasciando più attenzione a quest'intervento. Infine, alcuni hanno sostenuto anche che l'intervento di Quagliarella su Biagianti sul terzo gol fosse irregolare. Commovente poi come alcuni dopo aver sostenuto questo si sono permessi di sorridere e fare i complimenti allo stesso Quagliarella senza ribadire quanto detto poco prima. Insomma, il trattamento media continua a essere veramente bizzarro. A noi rimane ancora misterioso come in Juventus- Roma, una punizione contestata possa essere battuta oltre il tempo regolamentare e presa col braccio in salto e voltato da Pepe possa causare un rigore decisivo, mentre 7 giorni prima il tutto sia passato come l'acqua sotto i ponti. Alcuni ci hanno poi evidenziato come in Chievo-Roma la mano del romanista che stoppa il cross in area di un veronese venga giudicato involontario mentre l'intervento di Rossi in Sampdoria-Bari sia volontario.

Qualcuno dovrebbe sentirsi in colpa, chissà come mai sono sempre gli stessi che parlano ancora di Calciopoli e di grandi aiuti nel passato bianconero....e non si accorgono che oggi succedono errori proprio come allora.

Ecco il commento del corriere dello sport: Sull’1-0, forti sospet­ti in area del Milan per un contrasto Nesta-Carac­ciolo: il difensore rossonero colpisce il giocatore (nelle parti intime...) e, sembra, entrambi il pallo­ne; l’intervento è molto irruente, l’arbitro avrebbe potuto fischiare il calcio di rigore.

1 commento:

  1. Sono d’accordissimo sul caso Nesta, le immagini proposte erano eloquenti, tanto per rincarare la dose sulla malafede che regna in Sky e a Controcampo, con la complicità di Roberto Bettega(non dirò più il nostro). Mi sono permesso di rispondere sul sito “http://www.juvenews.net/index.php/la-voce-del-tifoso/1029--il-qbobby-rancorosoq” al commento di Pasquale Lara. Copio ed incollo il testo:

    “Titolo mai più azzeccato per definire il nostro Roberto Bettega “Bobby rancoroso” perché purtroppo è di questo che si tratta. Debbo fare mea culpa perché quando all’inizio di stagione seppi che egli avrebbe sostituito Giampiero Mughini, feci salti di gioia perché lo sempre ricordato come un dirigente che si accendeva con facilità quando qualcuno si permetteva di parlar male della nostra Juventus. Ebbene, ancora una volta mi sono sbagliato; ieri sera ho ascoltato la trasmissione Controcampo perché ero convinto si parlasse di ben altro. Ecco invece spuntare dalla bacchetta magica del sig. Paparesta il fallo di Sorensen con, a loro modo di giudicare, conseguente rigore sacrosanto a favore del Catania. Ipotesi ovviamente avallata dal sig. Bettega(da ieri sera ne prende le distanze perché difendere la Juve dovrebbe essere un suo precipuo compito), il quale ha rincarato la dose dicendo che l’ipotetico cartellino giallo che ne sarebbe derivato, avrebbe influito negativamente sul proseguo della prestazione del giocatore bianconero. Considerazioni avallate dal giornalista Cruciani, tifoso laziale, e da tutta la combriccola di Controcampo(per fortuna che mancava P. Marino). Quarda caso nella trasmissione si è accennato ad una giornata storta da parte degli arbitri ma si è sorvolato sugli episodi di Milan-Brescia e di altre partite. Solo sporadici accenni alla partita del Bari ed alle pessime condizioni del Bentegodi in Chievo-Roma. Sembra di assistere ad un teatrino di marionette orchestrate sapientemente dai registi non tanto occulti come Galliani and C. ai quali va riconosciuto di usare le loro pedine(come con Meani) in modo mirato. Credo che a questo punto la società Juventus possa pretendere dalla trasmissione un maggior rispetto inteso come una maggiore imparzialità di giudizio nella interpretazione degli episodi, anche perché non si può scegliere Paparesta come moviolista dopo i fatti di Calciopoli. Infine un monito di Andrea Agnelli al sig. Bettega perché in quella trasmissione egli rappresenta la nostra società. Buona continuazione di nottata”.

    Grazie da Lorenzo Buldorini

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