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domenica 5 dicembre 2010

LA STRANA REGOLA CONTINUA

In questi giorni di ricomincia a parlare in modo insistente di calciomercato e non possiamo esimerci, quindi, dal riparlare di quell'assurda e improvvisa decisione presa dal Consiglio Federale che secondo noi non è per nulla utile. La possibilità di tesserare un solo extracomunitario per le società italiane aumenta di fatto il gap dagli altri campionati europei, cosa già vista in Europa League (e poi qualcuno ci parla ancora di ranking....mah...) inoltre non ha risolto il problema dell'utilizzo dei giocatori italiani.

Nella prossima finestra di mercato tutte le società avranno la medesima possibilità di tesserare lo stesso numero giocatori extracomunitari, 1 se non lo hanno già tesserato, vi sembra corretto?

Analizziamo l'ultima formazioni dell'Inter e quella della Juventus di stasera per esempio per darvi un'esempio concreto.

Inter: Castellazzi; Natalino (dal 38’ s.t. Santon), Cordoba, Lucio, Zanetti; Cambiasso, Stankovic (dal 36’ p.t. Thiago Motta); Biabiany, Sneijder, Muntari (dal 9’ s.t. Alibec); Pandev. (Orlandoni, Benedetti, Materazzi, Nwankwo). All. Benitez.

Giocatori utilizzati:14 giocatori italiani 3, percentuale 21% che si abbassa se consideriamo pure l'allenatore...

Juventus:Storari, Sorensen, Chiellini, Bonucci, Grosso, Pepe, Felipe Melo, Aquilani, Krasic, Iaquinta, Quagliarella. Panchina: Manninger, Motta, Legrottaglie, Lanzafame, Del Piero, Sissoko.

Giocatori utilizzabili: 14, giocatori italiani (stima con le tre sostituzioni e 2/3 italiani) 10, percentuale 71%.

La domanda che ci facciamo è, perchè la Juventus deve avere sull'utilizzo degli extracomunitari le stesse limitazioni di un'Inter che utilizza il 50% in meno di giocatori italiani? Vi sembra equo?

Sarebbe equo che si facesse una stima dell'utilizzo dei giocatori italiani e poi dare la possibilità di prendere giocatori extracomunitari di conseguenza. Esempio tu hai giocato con il 50% di italiani ne puoi prendere due, se hai giocatori con il 75% di italiani ne puoi prendere tre e al di sotto del 25% ne puoi prendere uno solo. Questa sarebbe una regola equa e che incentiverebbe l'uso di giocatori italiani anche giovani, eventualmente.

Leggere oggi come oggi che l'Inter ha gli stessi diritti di prendere un giocatore come Ivanovic, rispetto alla Juventus che non può puntare su di lui perchè vorrebbe prendere Dzeko, insomma ci sembra alquanto ingiusto se poi si vanno a vedere il numero di giocatori italiani in campo.

Purtroppo alle regole strane in Italia siamo abituati e questa ci sembra paradossalmente inutile.

10 commenti:

  1. le società dovrebbero poter tesserare tutti gli extracomunitari che vogliono nei limiti dei regolamenti dell'uefa. questo tetto imposto, ma anche quello, obbiettivamente più equo, da te proposto, è controproducente come un dazio su una merce. i paesi comunitari sono attualmente 27, ditemi voi che differenza c'è tra il farsi una squadra con 11 brasiliani o 11 lettoni o ciprioti. il giocatore italiano non ha comunque garanzia di rientrare nei progetti delle squadre, visto che non hanno limiti con francesi tedeschi inglese e così via fino a 27 paesi. in compenso, i grandi talenti sudamericani o anche africani, visto che ne stanno sorgendo tanti negli ultimi anni, li lasciamo andare tutti in spagna o in inghilterra etc.. il gap aumenta per forza.. bisogna attenersi ai regolamenti uefa in vigore in tutti gli altri paesi per competere, è elementare. poi un appunto al tuo articolo, in cui come al solito chiami in ballo l'inter. motta e zanetti sono italiani di sangue e passaporto, anche se non di nascita, e comunque, al pari di biabiany sneijder e alibec che sono europei comunitari, e di stankovic pandev e cordoba che hanno ottenuto grazie alla residenza la cittadinanza italiana, sono del tutto ininfluenti sulla regola del singolo extracomunitario tesserabile. quindi dovresti fare meglio i tuoi calcoli prima chiamare in ballo l'inter tanto così, per tendenziosità

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  2. il problema caro anonimo è il senso della norma.......se la norma è stata redatta per dare un segnale forte e rinvigorire la nostra nazionale, allora Massimo Pavan ha reso perfettamente l'idea.........a parte l'inter, il fatto che schieri tantissimi stranieri, anche se come dicevi con passaporto o cittadinanza, cozza con il fine ultimo della norma che è quello di garantire ai giocatori italiani di crescere e rinforzare le rispettive nazionali..........la norma è stupida anche per un altro motivo, perchè mi permette di comprare undici francesi (pèr esempio) e quindi non ha risolto per niente il problema che all'origine si prefiggeva di combattere.......il punto è questo!.....poi altra cosa cambiare le regole in corso come è stato fatto nella scorsa tranche di mercato penalizza ogni società italiana, l'inter come la juve..............una regola idiota, inconcludente e non rispettosa delle strategie societarie

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  3. è esattamente quello che ho detto io, è un dazio che limita e non da garanzia ai giocxatori italiani visto che posso farmi una squadra di 11 ciprioti maltesi lituani francesi tedeschi etc...

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  4. Caro anonimo se uno mettesse delle regole che permettono agevolazioni o vantaggi sul mercato per chi schiera più italiani allora stai tranquillo che le cose cambierebbero (rimane un mio parere)

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  5. Premesso che anch'io sono contrario a questa regola di 1 extracomunitario a stagione, c'è da dire che SECONDO UNA NORMA EUROPEA (ed extracalcistica) NESSUNA AZIENDA PUO' FARE DIFFERENZE (di nessun tipo) TRA I DIPENDENTI della UE.
    In pratica, in nessun caso e per nessuna ragione, si puo' fare una norma che citi la nazionalità italiana o meno: l'unica differenziazione la si puo' fare tra comunitari e non.

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  6. certo, dobbiamo entrare nell'ottica che, almeno da un punto di vista sociale ed economico, le nazioni e nazionalità non esistono più, siamo tutti cittadini europei nel mercato del lavoro, quindi il giocatore italiano non ha alcuna garanzia in nessun caso, perche ha concorrenti da altri 26 paesi. con buona pace della vostra curvetta nazista.. e non fate gli scalmanati, che non fosse per l'Europa noi ridicoli italiani saremmo già concime. quindi basta stupide distinzioni tra italiani e non italiani.. i campioni italiani vanno scomparendo perche i rtagazzini di oggi sono tutti delle teste di cazzo viziate che non possono mentalmente competere con la serietà dei loro coetanei nel mondo, le società nmon possono che adeguarvisi

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  7. carissimo pavan, se la legge degli extracomunitari sembra stupida mi dispiace ma la tua lo è ancora di più.non ti sembra un controsenso avere più italiani in modo da poter comprare più stranieri?in secondo luogo il problema principale non è il numero di giocatori italiani utilizzati bensì il numero di giovani italiani utilizzati.perche i giocatori gia esplosi tranquillamente possono trovare spazio in grandi squadre(italiane ma anche straniere visto che anche gli altri paesi possono far crescere i nostri giocatori)e non solo nella juve.i giovani extracomunitari costano molto meno a parità di valore calcistico quindi porne un limite di acquisto incentiverebbe lo sviluppo dei nostri vivai e di conseguenza il ricambio generazionale che sta venendo a mancare.avere in squadra del piero piuttosto che zanetti non cambierebbero le sorti dei vari giovinco o santon.

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  8. Ciao Massimo,
    concordo pienamente!!
    Queste regole sugli extracomunitari sono sbagliate e vanno impostate in maniera logica.
    La strada potrebbe essere quella di agevolazioni fiscali per le società che investono su giocatori italiani. Tale scelta rimetterebbe in moto la funzione dei vivai dove tirar su giovani promesse anzichè andare a cercare il professionista già affermato e strapagandolo. Mi sembra che il Barcellona ne sia l'esempio lampante mentre l'Inter fa parte di un altro pianeta fuori da ogni logica se non quella di vincere qualcosa e basta.
    Mauro

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  9. le agevolazioni fiscali, in questo periodo di crisi, lasciale alle imprese e alle famiglie che rimettano in moto l'economia, il calcio sta già a posto per i fatti suoi! ci manca solo che dobbiamo fare tagli nei bilanci pubblici per sopperire alle entrate rinunciate con le agevolazioni per le squadre che sostengono i calciatori italiani.. a me sembra che sia tu quello fuori da ogni logica. e di ottimi giocatori dal vivaio dell'inter ne sono usciti e ne stanno uscendo. certo se prendiamo la cantera blaugrana come riferimento, allora mangiamo merda tutti quanti, non solo l'inter

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  10. se devi dare agevolaioni al calcio, dalle per la costruizione degli stadi di proprietà.. almeno dai lavoro, fai girare un po' di milioni nell'edilizia, e le squadre italiane, in ottica fair play finanziario, possono sperare di iniziare a competere con i fatturati

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