L'anno scorso Ciro Ferrara per la trasferta sfortunata con il Chievo, nel prepartita aveva citato Rocky Balboa come esempio di uno che non mollava mai. Oggi pomeriggio la Juventus avrà la sua occasione. E' arrivato il momento di abbassare la maschera e mostrare gli occhi della tigre. Bisogna superare le difficoltà di un campo bruttino e cercare di fare i tre punti. Il Milan visto ieri ha mostrato il suo limite, la croce e la delizia, cioè l' lbradipendenza. I sogni si costruiscono poco alla volta con piccoli passi e grandi imprese. Vincere a Verona e' la base per cominciare a sognare e dimostrare che la Juventus e' pronta a sfruttare le occasioni e può lottare fino alla fine per provare a vincere da subito. Oggi bisogna fare un piccolo step in avanti, quello che separa l'ottima squadra da l'aspirante grande. Bisogna farlo senza paura e senza la responsabilità o l'ansia. L'essere a 6,5,3 punti dai primi non sarà fondamentale stasera, quanto lo sarà aver mostrato quegli "Eyes of The tiger". Quegli occhi in passato li aveva un certo leone Pavel Nedved, che si sbranava le "pecorelle fighette" delle altre squadre. Quegli occhi li abbiamo visti in Krasic, in Chiellini, in Bonucci, in Iaquinta....e vanno tramandati fino a Giandonato e Giannetti. La storia passata con Ranieri ci vide non pronti e molti ricordano un Lazio - Juventus da occasione persa. La storia ci insegna a che un Juventus -Fiorentina e un gol di Del Piero segno' l'inizio dell'era Lippi. Quella squadra aveva gli occhi della tigre, noi li vorremmo rivedere oggi pomeriggio e il gol di Krasic domenica scorsa deve essere il nostro segnale. Eyes of the tiger...quindi...
Ciao Massimo,
RispondiEliminami chiedo quanto sia utile un attaccante in questo momento del campionato dove si decide tutto. In fondo gol ne segnamo anche senza il bomber da 20 reti a stagione. Se proprio dobbiamo avere un "occhi di tigre" direi di puntare tutto su Vargas che farebbe davvero la diffferenza a tutto campo. Come potenza fisica e velocità ha pochi eguali, fortissimo sia in fase difensiva che offensiva, polivalente in ogni zona del campo. Certo costa parecchio ma possiamo mettere sul piatto Sissoko Martinez e Lanzafame.
Dobbiano considerare come note positive la rivalutazione di Grygera e Grosso che giocano bene e la sorpresa Sorensen, più il ritorno di Buffon.
Amauri non credo si riuscirà a piazzare ma andrà bene come alternativa a Quaglia e Iaquinta con Del Piero sempre pronto. Direi che l'attacco non è prioritario in questo momento ma siamo carenti di un campione sulla sinistra che faccia davvero la differenza così come Krasic sulla destra.
Mauro