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venerdì 2 agosto 2013
NON TUTTI AMANO LA JUVENTUS IN VERSIONE "AMBASCIATORE"
La Juventus sta lavorando negli Usa ad un temperatura buona. Antonio Conte sta proseguendo nel programma iniziato in valle d'Aosta con l'obiettivo di far crescere l'intesa tra nuovi e vecchi e soprattutto di creare un gruppo omogeneo e funzionale. Ovviamente il tour negli States non è legato solo alla preparazione ma chiaramente ha finalità di marketing e commerciali.
Le autorità americane e i tifosi hanno accolto con entusiasmo la Juventus in America. Impossibile vedere le scene di delirio collettivo osservate a Chatillon e in aeroporto ma l'interesse e' alto anche negli Usa e i tifosi sono vicini ai campioni bianconeri. La Juventus da questo tour americano si aspetta buoni risultati a livello di ritorno di immagine, partner commerciale e crescita dell'appeal. I bianconeri pagano il GAP ancora rispetto alle due spagnole, e le tre big inglesi (Manchester United, Chelsea ed Arsenal), ma il gioco e il lavoro di Conte e della società hanno permesso una miglioramento. La Juventus come vero e proprio ambasciatore del Made in Italy, grazie al suo blocco italiano che e' il cuore pulsante della squadra. In casa Juve hanno pensato proprio a questo quando hanno preferito l'America all'Asia. Gli States possono garantire al momento maggiori introiti. Peccato che la scelta bianconera si stata osteggiata dai palazzi buoni del calcio italiano che con la decisione sulla Supercoppa hanno creato un danno alla squadra campione d'Italia. Ancora bisogna capire perché ci sia una società che corre verso il futuro e una gruppo decisionale che decide nel calcio e si muove come un bradipo con decisioni incomprensibili. La Juve rimane ambasciatore di un paese che dovrà un giorno svegliarsi se vuole ritrovare l'appeal perduto.
@pavanmassimo
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