Ieri ci siamo passati, per Piazzale Loreto, siamo andati a vedere chi ci fosse: c'erano il giornalaio, il tassista, il barista, il manager. lo studente, la casalinga... insomma persone normali. C'erano persone normali che leggevano giornali normali su cui c'erano scritte notizie "anormali". Eh si anormali, perchè non è cosa "normale" leggere quei titoli sui giornali che vogliono "distruggere il calcio". E lo fanno con leggerezza... con semplicità. La stessa semplicità e falicioneria letta nel 2006 e mai smentita oggi che i fatti sono ridimensionati. Allora il lattaio, il droghiere, il giornalaio, la casalinga furono irrorati di notizie che ci dicevano che Moggi era colpevole, la Juventus la bestia nera e il male del calcio. Oggi non c'è la Juventus, ci sono gli scommettitori, i truccatori e tutto il resto, ma comunque c'è lo stesso sentimento popolare giacobino.
Il 2006 non ha insegnato nulla. Si continua a bucare il pallone e sgonfiarlo allegramente e poi qualcuno si chiederà come mai il calcio italiano fa schifo e da qua se vanno tutti.
La parole di Buffon di ieri, sono reali, l'Italia è quella di Piazzale Loreto....:"Siamo sempre l'Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro. Bisogna stare molto attenti a dare giudizi troppo veloci: anni fa ci sono passato anch'io, infangato in prima pagina per una cosa nella quale non c'entravo per niente: per ora stiamo facendo solo questo, cioè una grande pubblicità a uno scandalo dove per ora non c'è nulla di concreto. Alcuni calciatori "vengono additati come farabutti, perchè chi vende una partita e ci scommette sopra è un farabutto e deve essere radiato a vita. Ma mi sembra che di queste persone non ce ne sia neanche una, quindi andiamoci piano. Mi sembra che si vogliano far emergere nomi che non c'entrano: giocare sulla pelle e sulla dignità delle persone" è inqualificabile. Si deve far parlare del calcio anche quando la stagione è finita e c'è poco da dire, ma così c'è il rischio di compromettere tutto questo mondo e il business che gli ruota attorno, così c'è il rischio di finire in prima pagina con accuse vergognose e poi finire in ultima con un trafiletto se tutto dovesse rivelarsi infondato".
Ha ragione Buffon, ma il caro Gigi dovrebbe ricordarsi anche di come sta finendo a tarallucci e vino il tanto chiaccherato processo 2006, Tarallucci e vino, nel senso di dimenticatoio e come i fatti siano oggi molto diversi da come erano stati descritti.
Il caro Gigi, ha invitato in passato a metterci una pietra sopra, ma perchè mettere una pietra sopra qualcosa che ti ha distrutto quando ora si cercano di scoperchiare le pentole su certi argomenti.
Ci vorrebbe coerenza da parte di tutti, siamo convinti che questa bolla di sapone non sarà tale solo se ci saranno prove e dati certi, Per Farsopoli non è stato così e il processo ha dimostrato oltre ragionevole dubbio che il processo sportivo del 2006 è stato un grosso errore, soprattutto per come si è svolto, senza andare ad analizzare i fatti completi e soprattutti senza testimoni. Per cambiare l'Italia di Piazzale Loreto ci vorrà tempo ma forse non basteranno altri 5 anni...
no siamo l'italia ipocrita, che invoca il garantismo anche contro i criminali da guerra come mussolini e i suoi gerarchi.
RispondiEliminache buffon fosse una camerata era risaputo, le magliette boia chi molla non le ha mai nascoste in giobventù, ma tu massimo... non ti facevo un fascista, mi sembravi un filo più intelligente.
ciao, ma chi ha mai detto di essere fascista? Non capisco come desumi questo dal mio articolo...comunque chiedere rispetto per delle manipolazioni su intercettazioni non mi sembra possa essere equiparato a quello che dici tu
RispondiElimina"comunque chiedere rispetto per delle manipolazioni su intercettazioni non mi sembra possa essere equiparato a quello che dici tu"
RispondiEliminainfatti siamo d'accordissimo, il punto è che non è quello che dico io, ma quello che ha detto buffon e che tu cavalchi già nel titolo del post.
non si può invocare il garantismo prendendo come metro di paragone piazzale loreto. chi lo fa, è un fascista.
perchè un conto è invocare il garantismo per quattro conglionotti, un altro è invocarlo per il duce e i suoi gerarchi.
non si può dire "siamo l'italia di piazzale loreto". a meno che non intendese l'episodio del '44, quando partigiani e antifascisti vari furono fucilati dopo un processo molto sommario.
ma dubito che gigi sia abbastanza erudito da citare quel caso, entrambi sappiamo che buffon parlava di quanto accaduto ai corpi del duce&co nel 45.
si può discutrere quanto si vuole sull'inviolabilità dei cadaveri, è un altro discorso, ma non certo dire che si è infangato un qualcuno su cui non si aveva certezze di comportamenti.
non so, forse hai colto qualcosa di diverso, a questo punto ti domando, come lo interpreti "siamo l'italia di piazzale loreto?".
visto che lo cavalchi e ti dichiari non fascista, ti domando, come lo interpreti?
il mio titolo era puramente ironico sulle parole di buffon...io per piazzale loreto non intendo fatti storici ma ironicamente le persone che incontri s evai in piazzale loreto a milano... è un gioco di parole e di situazioni io non parlo e non faccio politica, come scritto in altri post il calcio è calcio la politica è politica....
RispondiEliminaeh però le parole hanno un peso, la memoria storica di piazzale loreto è una, e se buffon ha scelto piazzale loreto anzichè piazza navona o piazza castello o piazza vittorio veneto significa che a quella voleva alludere. che poi, buffon, non ha mai nascosto la sua tendenza idelogica, specie in gioventù ai tempi di parma e under21.
RispondiEliminadiciamo allora che l'hai citato con un po' di leggerezza, e che non volevi sposare un paragone improponibile.
ok
RispondiElimina, così va bene
piazzale loreto è stata una pagina di vigliaccheria e l'archetipo del setimento popolare che tanto piace al popolo bue italiano...l'esempio è calzante e non vedo dove sia il problema a citarlo...o dovremmo sopprimere tutti i libri di storia?
RispondiEliminatu publio deliri sempre di più, di giorno in giorno.
RispondiEliminacosa vuol dire dovremmo spprimere i libri di storia?
tralasciando il fatto che quelli che vogliono riscrivere i libri di storia siete voi, (troppo peso alla resistenza, troppa denuncia del fascismo etc, e non vi sta bene), nessuno qui ha detto che non bisogna nominare quell'episodio, che si debba insabbiare la storia. no, come tutti i fatti storici va tramandato.
ma questo non signfica poter invocare il garantismo prendendo come esempio la fine del duce e dei suoi gerarchi. hanno avuto la fine che meritavano, e non c'era bisogno di dimostrare alcun crimine contro gli italiani e l'umanità tutta. punto e stop.
fine del discorso, le tue nostalgia, e i tuoi deliri, portali altrove.
ohibò dino e cos'avrà mai il mio delirar da turbar cotanta quiete?
RispondiElimina"tralasciando il fatto che quelli che vogliono riscrivere i libri di storia siete voi, (troppo peso alla resistenza, troppa denuncia del fascismo etc, e non vi sta bene), nessuno qui ha detto che non bisogna nominare quell'episodio, che si debba insabbiare la storia. no, come tutti i fatti storici va tramandato..." appunto, allora perchè criticare l'autore del post che ha solamente riferito parole dette da altri? perchè il saggio indica il cielo mentre lo stolto vede solo il dito? e poi chi vuole riscrivere i libr di storia? perchè mi metti in mezzo a questioni dalle quali mi ci guardo bene?
se si esamina STORICAMENTE ciò che successe a piazzale Loreto si evincerà che tanti di quelli che presero a calci 2 cadaveri appesi a testa in giù nemmeno sapevano ilperchè del loro gesto, si accodavano solo alla folla...tanti altri invece quando i soggetti erano in vita erano pronti a tutto pur di avere un pezzo di pane e sansare gli aperitivi a base di olio di ricino,ma siccome la folla faceva cos' perchè non accodarsi? pochi erano quelli mossi da sentimenti sinceri di rivalsa,ma i libri di storia hanno rivelato come fosse inquinato il loro ideale di resistenza e di libertà...
Pavan ha scritto una frase di grande caratura alla fie del suo pezzo, ovvero "Ci vorrebbe coerenza da parte di tutti, siamo convinti che questa bolla di sapone non sarà tale solo se ci saranno prove e dati certi, Per Farsopoli non è stato così e il processo ha dimostrato oltre ragionevole dubbio che il processo sportivo del 2006 è stato un grosso errore, soprattutto per come si è svolto, senza andare ad analizzare i fatti completi e soprattutti senza testimoni. Per cambiare l'Italia di Piazzale Loreto ci vorrà tempo ma forse non basteranno altri 5 anni... "
caro Dino, prima di sventolar la bandiera rossa che trionferà leggi e rifletti...
caro publio, non sventolo nessuna bandiera.
RispondiEliminaun italiano su tre ha un parente morto in famiglia a causa del fascismo e della guerra.
il tutto senza contare percosse torture soprusi etc.
mi basta tutto ciò, per pensare che solo un fascista può chiedere il garantismo per gente che ha porta l'italia allo stremo, 5 anni di guerra, leggi razziali, fucilazione degli oppositori etc.
non serve sbandierare bandiere rosse per pensare ciò. è come quando si da del comunista a uno solo perchè critica berlusconi.
per voi tutto ciò che non vi piace è "rosso" e "comunista". e il tutto senza nemmeno avere il coraggio di schierarsi apertamente. basta guardare il tuo blog, il leghista che non ha nemmeno i marroni di dirlo apertamente. (o meglio quel che fu, perchè a quanto pare i lettori scarseggiavano).
dai publio, fatti pubblicità altrove.
il discorso è chiuso, pensala un po' come vuoi.
e chi chiede garantismo, chi vuole entrar nel merito?
RispondiEliminanon mi sembra affatto di fare apologia di reato,anzi io politicamente non sono schierato...sarà perchè sono cresciuto in una famiglia di sinistra da parte materna e di destra da parte paterna...in più in un territorio a forte connotazione leghista...quindi ho scelto di non appertenere a nessun dei tre:-)
e poi essere del nord non significa essere leghisti, così come nascere in germania non significa essere nazisti, la tua è malafede intellettuale caro dino...infatti non riesco proprio a vederci qualcosa di leghista nel mio blog...
io amo e sposo la correttezza e il pensiero libero ma giusto, equilibrato, non ciecamente di parte o contro a priori, ho sempre odiato chi per comodità non accende il cervello o non vuole vedere la piena realtà dei fatti, cosa che soprattutto nel calcio dilaga.
"dai publio, fatti pubblicità altrove.
il discorso è chiuso, pensala un po' come vuoi", questo pensiero invece mi sa un pò di regime, scegli tu il colore.